domenica 10 novembre 2013

``Giorni d’arte e cultura Greca`` a ``I Grappoli`` di Sessa Ticino



Il perché di una manifestazione come questa oggi
  
Cari amici della comunità e stimati amici della Grecia,

Siamo confrontati con delle situazioni che ci portano a pensare che non basta delegare agli altri i nostri problemi e le nostre aspirazioni specie in un tempo dove il termine ``democrazia`` viene sempre di più occupato da un sistema in cui prevalgono interessi economici da parte della finanza globalizzata.

Desideriamo in prima persona esporci e dialogare con tutto quello che ci sta attorno. Viviamo in un mondo che per conoscere l`altro, il diverso, si deve iniziare a conoscere noi stessi e le nostre origini. Da dove veniamo e verso dove andiamo. Non basta far parte di una entità astratta ma dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per conoscerci a vicenda.

Noi come greci di prima e seconda generazione siamo orgogliosi di far parte della grande famiglia ticinese, di essere diventati cittadini di questo bellissimo paese a cui tanto dobbiamo, noi e le nostre famiglie. Abbiamo lavorato e lavoriamo sodo e questo ha aiutato la nostra integrazione dal punto di vista politico, sociale, economico e culturale.

Abbiamo ricevuto molto ed è giusto anche dare in uno spirito di amicizia e collaborazione.
Vogliamo offrire la nostra cultura d’origine, universale forza motrice del pensiero umano attraverso i secoli per quel che concerne l’arte in tutte le sue forme ed espressioni, la solidarietà, la filoxenia, la tolleranza, la democrazia.

Il paesaggio greco così nitido e pieno di colori e profumi, con le sue costruzioni semplici e a misura d’uomo e dove perfino gli stessi dei vivevano insieme con gli uomini mortali, loro immortali e pieni di nostri difetti di ogni genere.

Questo sta a testimoniare che la virtù, “Areté”, veniva ricercata con fatica ogni giorno e la strada in salita non era così facile.

Per raggiungerla, secondo il grande scrittore Nikos Kazantzakis, bisognerebbe che l`albero virtuoso prima di toccare con le sue foglie il cielo, deve prima assaporare le tenebre dell’inferno.

Come popolo durante il nostro percorso abbiamo commesso molti errori pagati a duro prezzo Abbiamo mostrato anche delle grandi virtù nei momenti storici nei quali siamo riusciti e lavorare uniti.

Passando ai nostri giorni, siamo stati puniti oltre i nostri demeriti in un disegno che deriva dai deficit ed i debiti sovrani, causa un perverso meccanismo sulla costruzione della comune casa europea. I tre memorandum imposti in modo spietato alla Grecia hanno portato la distruzione e lo sfascio sociale senza precedenti nella storia degli ultimi quarant’anni.

Malgrado questa politica di austerità estrema, con la povertà e la disoccupazione in continuo aumento, il deficit ed il debito invece di diminuire aumentano.

La disperazione, l’umiliazione, la fame hanno spinto molta gente a trovare pericolosamente “rifugio”e protezione in gruppi neonazisti e neofascisti, non avendo nessuna fiducia nei politici corrotti, che li avevano governati negli ultimi quarnt’anni.

Purtroppo questi gruppi xenofobi e razzisti non sono solo un problema greco ma sono un problema europeo e continuerà ad esserlo finché l’austerità non avrà fine e senza intravedere nessun sviluppo sostenibile per una eventuale ripresa economica.

Lampedusa non è solo un problema italiano  ed economico ma è un problema mondiale e politico. Si deve riconsiderare con urgenza i rapporti tra il Sud ed il Nord del mondo per venire a capo di una situazione che sta per travolgerci.

Serve un nuovo paradigma culturale. Meno economia virtuale con i falsi bisogni che ne conseguono e più partecipazione dell’individuo nella gestione della sua vita quotidiana. Maggiore educazione ed istruzione, posti di lavoro su nuovi modelli alternativi e sostenibili. Maggiore solidarietà e tolleranza.

A questo proposito invitiamo la Croce Rossa Svizzera, che storicamente ha aiutato la Grecia sia nella costruzione di ospedali sia nella raccolta e spedizione di sangue ai bisognosi, di continuare a farlo anche per il futuro malgrado lo scoperto di 3-4 milioni di franchi a causa la spaventosa crisi. Siamo sicuri che si troverà la soluzione del problema come già confermato anche dalla parte della Croce Rosse Svizzera, con la creazione di gruppi di lavoro svizzeri e greci che possano trasportare le conoscenze necessarie per la raccolta e conservazione di questo utilissimo e vitale prodotto. Non bisogna dimenticare che in Grecia il 12-15% sono talassemici e quindi impossibilitati alla donazione del sangue possono solo riceverlo.

Un invito va anche a tutti gli uomini di buona volontà affinché appoggino la giusta rivendicazione della Grecia per quel che riguarda la restituzione delle sculture che si trovano in diversi musei fuori dal paese. È stato costruito un bellissimo museo sotto la sacra roccia dell’Acropolis, museo che aspetta queste bellezze nel loro sito originario.

Cari amici, questi sei giorni speriamo di passarli insieme in un clima di speranza, di rinascita e che il gemellaggio con la piccola comunità della Val di Blenio, la “Salva cozzera” di Ghirone, sia il germe per un proficuo cammino insieme verso un futuro pieno di soddisfazioni e collaborazioni in più settori e per un benessere individuale e sociale.

Dr .Stavros Rantas
Presidente Comunità Ellenica in Ticino



`` La Comunità Ellenica del Canton Ticino esprime la sua grande a sincera gratitudine alla Fontana print SA nel nome della signora Soula Fontana per il suo aiuto concretto nella stampa del calendario 2014 con gli artisti che prendono parte alla mostra  ai `` Grappoli`` di Sessa dal  15 – 24 novebre 2013 e per la stampa del libro con tutti i contenuti provenienti dall`attività delle singole tematiche.

e la Cooperativa Migros Ticino  per il sostegno 


con grande stima e riconoscentza

Dr.Stavros Rantas                                                                Signora Fedra Rachouti

Presidente                                                                             Segretaria