Assemblea
Generale Comunità Ellenica 2011-2012
Lugano
26.5.2013, Hotel Pestalozzi
Relazione
del presidente Stavros Rantas
Sono
passati due anni molto difficili per la Grecia ed anche per noi i
Greci della diaspora è stato
e continua ad esserlo un periodo di molti cambiamenti che toccano
ogni uno di noi da
vicino sia dal punto di vista sociale ed economico ma anche morale.
La
grande crisi di ordine mondiale ha trovato il nostro paese
impreparato ad affrontarla anche
e sopratutto dalla cattiva gestione della cosa pubblica, la
burocrazia elefantiaca ed oppressiva,
lo sperpero delle risorse e la corruzione endemica.
Fiumi
di parole da molti esperti sono state spese per rendere le cause di
questa crisi comprensibili.
Tuttavia,Le
persone con meno possibilità hanno pagato e pagano ancora duramente
con la
apparizione di nuovi poveri e di senza tetto specie nei grandi
centri.
L`Europa
purtroppo ha perso per strada la sua solidarietà costrigendo i paesi
periferici e maggiormente
deboli di pagare somme astronomiche a causa dei cosi detti Debiti
Sovrani che
si sono formati dai diversi pacchetti Delors senza che abbiano avuto
questi capitali elargiti
come sovvenzioni, le necessarie garanzie e controlli.
Viene
da pensare che da qualche parte si è deciso di indebitare
pesantemente questi paesi
i PIGS per avere la possibilità con i diversi patti di stabilità e
memorandum,d influenzare
in modo sostanziale la loro politica nazionale arrivando fino al
controllo totale delle
risorse,vedi EYDAP,OSSE,DEY ecc.e la vendita di patrimonio nazionale
al prezzo di favore.
Cari
amici,
Oggi
la Grecia non è libera.La politica e le decisioni che da essa
derivano vengono decise a
Berlino.Abbiamo una sorte di punizione per i spendaccioni greci che
la devono pagare a duro
prezzo.Lo Zorba,famoso eroe di Nikos Kazantzkis espessione di libertà
e di fierezza deve
entrare in naftalina.perche sinonimo di dolce far niente sirtaki e
amori facili.
Nessuno
dice che non bisogna pagare i debiti ma si deve pagare i debiti una
volta che si creano
lavori specie per i giovani,60% senza lavoro, inserendo anche una
penale per lo sviluppo.
Cio senza sviluppo dell economia non si pagano debiti.Il popolo non
può sopportare
un austerità senza fine senza il ben chè minimo accenno di sviluppo sostenibile.
In
ogni disastro collettivo le responsabilità della disfatta sono di
regola suddivise a seconda
delle diverse responsabilità.Naturalmente i maggiori responsabili
bisogna cercarli fra
quelli che per trent`anni hanno amministrato questo paese.Ai politici
corrotti e senza scrupoli
che purtroppo ancora sono li e ci vogliono salvare.Speriamo che la
giustizia per una
volta farà il suo corso.
La
rabbia e la disperazione di grande parte della popolazione è tale
che aime molti concittadini
appoggiano personaggi sinistri con apologie del nazismo e fascismo
che tanti dolori
hanno portato al nostro paese.
I
partiti tradizionali hanno per lo meno capito i loro sbagli e cio di
lasciare il terreno all`alba dorata
e si cerca di rioccupare il terreno con delle reti di solidarietà
per tutti e non solo per i greci.
La vera battaglia democratica si compatte sul terreno .Dal parte sua
il parlamento si impegna
per presentare una legge contro i nostalgici di Hitler ed il razismo
e contro la xenofobia.Il
nostro paese ha una tradizione di civiltà,non possono personaggi
loschi presentare
una Grecia che non esiste all`estero.
Non
è questione di destra o di sinistra. La questione è democrazia e
tolleranza oppure sopraffazione
con la messa a bando di ogni spirito civile e umano.
Noi
non possiamo fare molto ma una cosa importante la possiamo fare.
Dobbiamo
, considerando la nuova ondata di emigrazione che e`alle
porte,ristrutturarci e riorganizzarci
dando un indirizzo più consono alle circostanze alla nostra
Comunità. A questo
scopo bisogna mettere in campo nuovi strumenti moderni per quanto
concerne la nostra
visibilità ,creando reti di contatto con altre comunità ed enti
pubblici.
Come
sempre, noi continueremo come in passato di proporre la nostra
cultura a tutti i livelli
valorizzando artisti di ogni genere con l`organizzazione di diversi
eventi.
In
ultimo voglio fare un appello ai nuovi arrivati,gli studenti,i nuovi
lavoratori emigrati a causa
della crisi. Non lasciatevi prendere dallo sconforto.Non vivete con
rabbia.È vero la Grecia
non vi ha dato molto. Avete lasciato i vostri paesi,i vostri cari i
vostri amici con l`amarezza
nel cuore. È comprensibile che non volete dare il vostro contributo all`associazione. Vi
invito di far parte e creare i presupposti di una rinascita con le
vostre proposte. Questa
rinascita non sarà solo personale ma collettiva.