Cari amici
della comunità e stimati amici della Grecia,
Siamo
confrontati con delle situazioni che ci portano a pensare che non basta
delegare agli altri i nostri problemi e le nostre aspirazioni specie in un
tempo dove il termine ``democrazia`` viene sempre di più occupato da un sistema
in cui prevalgono interessi economici da parte della finanza globalizzata.
Desideriamo
in prima persona esporci e dialogare con tutto quello che ci sta attorno.
Viviamo in un mondo che per conoscere l`altro, il diverso, si deve iniziare a
conoscere noi stessi e le nostre origini. Da dove veniamo e verso dove andiamo. Non basta far
parte di una entità astratta ma dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti a
nostra disposizione per conoscerci a vicenda.
Noi come
greci di prima e seconda generazione siamo orgogliosi di far parte della grande
famiglia ticinese, di essere diventati cittadini di questo bellissimo paese a
cui tanto dobbiamo, noi e le nostre famiglie. Abbiamo lavorato e lavoriamo sodo
e questo ha aiutato la nostra integrazione dal punto di vista politico,
sociale, economico e culturale.
Abbiamo
ricevuto molto ed è giusto anche dare in uno spirito di amicizia e
collaborazione.
Vogliamo
offrire la nostra cultura d’origine, universale forza motrice del pensiero
umano attraverso i secoli per quel che concerne l’arte in tutte le sue forme ed
espressioni, la solidarietà, la filoxenia, la tolleranza, la democrazia.
Il
paesaggio greco così nitido e pieno di colori e profumi, con le sue costruzioni
semplici e a misura d’uomo e dove perfino gli stessi dei vivevano insieme con
gli uomini mortali, loro immortali e pieni di nostri difetti di ogni genere.
Questo sta
a testimoniare che la virtù, “Areté”, veniva ricercata con fatica ogni giorno e
la strada in salita non era così facile.
Per
raggiungerla, secondo il grande scrittore Nikos Kazantzakis, bisognerebbe che
l`albero virtuoso prima di toccare con le sue foglie il cielo, deve prima
assaporare le tenebre dell’inferno.
Come popolo
durante il nostro percorso abbiamo commesso molti errori pagati a duro prezzo Abbiamo mostrato anche delle grandi virtù nei momenti storici nei quali siamo riusciti
e lavorare uniti.
Passando ai
nostri giorni, siamo stati puniti oltre i nostri demeriti in un disegno che
deriva dai deficit ed i debiti sovrani, causa un perverso meccanismo sulla
costruzione della comune casa europea. I tre memorandum imposti in modo
spietato alla Grecia hanno portato la distruzione e lo sfascio sociale senza
precedenti nella storia degli ultimi quarant’anni.
Malgrado
questa politica di austerità estrema, con la povertà e la disoccupazione in
continuo aumento, il deficit ed il debito invece di diminuire aumentano.
La
disperazione, l’umiliazione, la fame hanno spinto molta gente a trovare
pericolosamente “rifugio”e protezione in gruppi neonazisti e neofascisti, non
avendo nessuna fiducia nei politici corrotti, che li avevano governati negli
ultimi quarnt’anni.
Purtroppo
questi gruppi xenofobi e razzisti non sono solo un problema greco ma sono un
problema europeo e continuerà ad esserlo finché l’austerità non avrà fine e
senza intravedere nessun sviluppo sostenibile per una eventuale ripresa
economica.
Lampedusa
non è solo un problema italiano ed
economico ma è un problema mondiale e politico. Si deve
riconsiderare con urgenza i rapporti tra il Sud ed il Nord del mondo per venire
a capo di una situazione che sta per travolgerci.
Serve un
nuovo paradigma culturale. Meno economia virtuale con i falsi bisogni che ne
conseguono e più partecipazione dell’individuo nella gestione della sua vita
quotidiana. Maggiore educazione ed istruzione, posti di lavoro su nuovi modelli
alternativi e sostenibili. Maggiore solidarietà e tolleranza.
A questo
proposito invitiamo la Croce Rossa Svizzera, che storicamente ha aiutato la
Grecia sia nella costruzione di ospedali sia nella raccolta e spedizione di
sangue ai bisognosi, di continuare a farlo anche per il futuro malgrado lo
scoperto di 3-4 milioni di franchi a causa la spaventosa crisi. Siamo sicuri
che si troverà la soluzione del problema come già confermato anche dalla parte
della Croce Rosse Svizzera, con la creazione di gruppi di lavoro svizzeri e
greci che possano trasportare le conoscenze necessarie per la raccolta e
conservazione di questo utilissimo e vitale prodotto. Non bisogna dimenticare
che in Grecia il 12-15% sono talassemici e quindi impossibilitati alla
donazione del sangue possono solo riceverlo.
Un invito
va anche a tutti gli uomini di buona volontà affinché appoggino la giusta
rivendicazione della Grecia per quel che riguarda la restituzione delle
sculture che si trovano in diversi musei fuori dal paese. È stato costruito un
bellissimo museo sotto la sacra roccia dell’Acropolis, museo che aspetta queste
bellezze nel loro sito originario.
Cari amici,
questi sei giorni speriamo di passarli insieme in un clima di speranza, di
rinascita e che il gemellaggio con la piccola comunità della Val di Blenio, la
“Salva cozzera” di Ghirone, sia il germe per un proficuo cammino insieme verso
un futuro pieno di soddisfazioni e collaborazioni in più settori e per un
benessere individuale e sociale.
Dr .Stavros
Rantas
Presidente
Comunità Ellenica in Ticino
`` La Comunità
Ellenica del Canton Ticino esprime la sua grande a sincera gratitudine alla Fontana
print SA nel nome della signora Soula Fontana per il suo aiuto concretto nella
stampa del calendario 2014 con gli artisti che prendono parte alla mostra ai `` Grappoli`` di Sessa dal 15 – 24 novebre 2013 e per la stampa del libro
con tutti i contenuti provenienti dall`attività delle singole tematiche.
con grande stima
e riconoscentza
Dr.Stavros
Rantas
Signora Fedra Rachouti
Presidente
Segretaria